martedì 30 settembre 2008

Alcune News dal Web

Sandisk, le prime schede da 16 GB per cellulari

"Con queste nuove e piccolissime schede di memoria da 16 GB, disponibili in America, Europa e Asia già da ottobre - spiega l'azienda - Sandisk mette a disposizione il dispositivo per cellulari con la più ampia capacità di memoria oggi disponibile". Oltre che con il cellulare, le microSDHC possono essere utilizzate su altri dispositivi (videocamere, ricevitori GPS e lettori MP3 dotati di slot per microSD, e naturalmente i lettori Sansa di SanDisk). Il prezzo suggerito al pubblico per le microSDHC da 16 GB di SanDisk è di 55 euro, mentre per le M2da 16 Gb è di 75 euro (entrambi i prezzi indicati sono IVA esclusa.) Continua la news qu

lunedì 29 settembre 2008

Da Toshiba Ssd da 256 Gbyte e dischi da 1,8 pollici fino a 250 Gbyte

Toshiba è, nell’ultimo periodo, una delle aziende più attive nel settore dell’archiviazione, sia per dispositivi ultraportatili sia per quelli ad alte prestazioni.

Due dei prodotti annunciati recentemente rispecchiano perfettamente quanto detto: un nuovo disco tradizionale da 1,8 pollici da 250 Gbyte e un Ssd con capacità massima di 256 Gbyte.

Il modello per ultraportatili, chiamato MK2529GSG, si caratterizza da una velocità di rotazione di 5.400 giri al minuto (davvero notevole per un dispositivo da 1,8″ con questa capacità), connessione Sata II da 3 Gbit/s e una latenza dichiarata di soli 15 ms. Il disco utilizza solo due piatti per raggiungere tale capacità, grazie a una densità di archiviazione di quasi 380 Gbit per pollice quadrato, una delle più elevate in commercio. Disponibili anche due altre versioni, caratterizzate da una capacità di 120 e 160 Gbyte, che utilizzano rispettivamente 1 e 2 piatti.

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Il disco alla stato solido da 256 Gbyte è invece uno dei dispositivi più capienti basati su questa tecnologia; composto da memorie flash di tipo Mlc (Multi Level Cell) raggiunge le velocità in lettura e scrittura rispettivamente di 120 e 70 Mbyte/s. Le stesse caratteristiche saranno disponibili anche nei tagli inferiori, da 32 a 128 Gbyte (modello al quale si riferisce l’immagine qui riportata).

Fonte Pc Professionale

Da Asus, il primo pc interamente in bambù

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Design e rispetto ambientale, natura e tecnologia: il portatile cavalca nuove tendenze e dal produttore taiwanese arriva (in edizione limitata) un prodotto che utilizza fra i materiali di base anche la fibra di una delle piante che ricresce più velocemente dell’intero pianeta

Essere un’azienda sensibile all’ambiente è un concetto che si può esprimere in tanti modi, più o meno evidenti agli occhi del consumatore. Asus, nel lanciare in edizione limitata la nuova famiglia di portatili in bambù, ha scelto una strada perlomeno originale. Costruire cioè un computer utilizzando per alcuni sue parti materiale in legno, da non intendere come un vezzo solo estetico ma bensì una componente strutturale del notebook.

Quanto sarà di gradimento per chi mette la natura e le problematiche ambientali lo vedremo ma di sicuro le poche decine di migliaia di esemplari che verranno venduti in tutto il mondo non rischiano di mettere a repentaglio una pianta che, dicono convinti i responsabili di Asus, ricresce molto facilmente ed è quindi un ottimo esempio di fonte rinnovabile (esagerare, comunque, non guasta mai).

Questo particolarissimo notebook ha in effetti un impatto visivo non indifferente. Chiuso sembra a tutti gli effetti un pezzo di parquet e questo perché la copertura in fibra di bambù è sia all’esterno che all’interno e le striature e le sfumature ricordano quelle di una vero e proprio pavimento in legno. La tastiera per il momento è di quelle canoniche ma in futuro chissà. Le frontiere del binomio design tecnologia si sono aperte e oggi si parla già di matrimonio fra natura e tecnologia, di cui il prodotto di Asus si fa ideale paladino.

Questo notebook, oltretutto, è dotato del sistema Super Hybrid Engine per il risparmio energetico (la riduzione di emissioni di CO2 è calcolata approssimativamente in 12.3 chilogrammi all’anno per portatile) e la maggiore autonomia di lavoro.

I notebook in bambù li vedremo in Italia a fine anno, nei formati di schermo da 11,1 e 12,1 pollici (con peso di 1,2 e 1,5 chilogrammi) ed quipaggiati con processori Intel Core 2 Duo, hard disk tradizionale oppure Ssd (Solid Stade Disc), webcam integrata e card reader 8 in 1. I prezzi, purtroppo, al momento non si conoscono.

Fonte News: PC Professionale

Samsung presenta nuovi chip di memoria Ddr3 a 50 nm, per banchi fino a 16 Gbyte

Samsung ha annunciato di aver avviato la produzione dei primi prototipi di memoria Ddr3 costruita con processo produttivo a 50 nm, un valore solo di poco superiore ai 45 nm utilizzati da Intel per i propri processori.

Il nuovo processo permetterà di produrre memorie di densità doppia e con una migliore efficienza dal punto di vista energetico rispetto alle attuali, con una riduzione di potenza richiesta di circa il 40%. Nonostante la novità le stime di Samsung indicano inoltre miglioramenti nell’ordine del 60% per quanto riguarda l’efficienza produttiva, affermando che i nuovi moduli saranno molto più semplici da costruire rispetto ai precedenti.

L’elevata densità dei transistor ha permesso all’azienda coreana di costruire i primi prototipi da 2 Gbit, con densità doppia rispetto ai migliori oggi sul mercato, “fermi” a 1 Gbit. (stiamo parlando dei singoli chip di memoria, non dell’intero banco di Ram, che ne integra un numero variabile tra 8 e 32).

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Un modulo Samsung Sodimm con 8 chip di memoria per lato

I nuovi moduli permetteranno quindi di avere moduli Rimm (Registered In-line Memory Modules) di dimensioni massime di 8 Gbyte, Sodimm da 4 Gbyte e, con soluzioni particolari dual-die fino a 16 Gbyte per modulo utilizzabile in ambito server.

Queste sono le dimensioni massime, ottenute con moduli particolari e che difficilmente si troveranno subito in commercio. Come tutte le generazioni di Ram i tagli saranno inizialmente pari alla metà di quelli indicati, con un passaggio futuro (in base ai prezzi) ai valori massimi espressi.

La produzione di massa inizierà entro un paio di mesi, mentre la commercializzazione effettiva è attesa per il periodo natalizio.

domenica 28 settembre 2008

Come eliminare avviso di protezione con Windows XP/Vista

Per eliminare l'odiosa X (Rossa) di avviso di protezione bisogna clikkare tasto destro del Mouse sull'icona e selezionare "Apri il Centro sicurezza PC"

Una volta apertasi la relativa finestra, dal gruppo "Risorse" sulla sinistra, selezionare: "Cambiare le modalità con cui il Centro sicurezza PC avvisa l'utente".

Infine, nella relativa finestra, togliere il segno di spunta da una o più delle tre opzioni disponibili (nel mio caso "Aggiornamenti automatici").

sabato 27 settembre 2008

DAL 1 OTTOBRE PARTE IL SERVIZIO WI-MAX IN LOMBARDIA E PUGLIA

Al via il Wi-MAX italiano con Linkem

Nella corsa all’avvio del Wi-MAX è Linkem a bruciare le tappe, annunciando che dal 1 ottobre il servizio è attivo nelle province di Bari e Brescia e che entro fine anno saranno coperte anche le province di Bergamo e Cremona per poi estendere la copertura alla maggior parte del territorio lombardo, al Veneto e al Lazio. logo wimax.gif
L’azienda, che all’asta per le frequenze nella banda dei 3,5 GHz si era aggiudicata ben tredici licenze, ha presentato tre diversi profili di offerta MAX 20, MAX 30 e MAX 45, che offrono tutti una velocità di 7 Mbps in download, senza limiti di tempo e di traffico e si distinguono tra loro per includere o meno i servizi voce di telefonia fissa e mobile. L’opzione MAX 20 include solo la connettività Wi-MAX illimitata al costo di 20 euro al mese; l’opzione MAX 30 include per 30 euro mese oltre all’accesso Internet a 7 Mbps le chiamate verso tutti i numeri di rete fissa nazionale senza scatto alla risposta e senza limiti di tempo e infine MAX 45 aggiunge a tutto ciò tre ore al mese di chiamate verso i telefoni mobili senza scatto alla risposta per 45 euro al mese. Il tutto senza pagare i costi dell’abbonamento telefonico.


Grazie alla pluriennale esperienza di Linkem nel campo dei collegamenti Wi-Fi, in cui è stata tra le prime a offrire accessi tramite postazioni pubbliche, è possibile per tutti i clienti navigare gratuitamente anche negli oltre 600 hot spot Wi-Fi di Linkem dislocati in tutta Italia.
Per quanto riguarda le modalità di collegamento alla rete Wi-MAX Linkem fornisce in comodato d’uso gratuito il modem Wi-MAX (MAX Box) a cui collegare il PC e un comune apparecchio telefonico, oppure una PC Card (MAX Card) che consente di utilizzare il Wi-MAX in mobilità con il proprio computer portatile (purché questo sia equipaggiato con il modulo opzionale Wi-MAX-Wi-Fi e con il processore Intel Centrino 2). Volendo è disponibile anche la MAX Box Wi-Fi dotata di router Wi-Fi.

Fonte News: Pc Professionale

venerdì 19 settembre 2008

2 NUOVI NETBOOK IN ARRIVO....

Roma - Nei prossimi due mesi l'Eee PC di Asus dovrà fronteggiare due nuovi avversari, uno coreano ed uno giapponese, prodotti rispettivamente da Samsung e Toshiba. Questi due colossi, fino ad oggi rimasti alla finestra, sono dunque pronti a gettarsi nella mischia e tentare di conquistare una fetta del giovanissimo, ma assai fertile, mercato dei mini notebook low cost.

Samsung lo farà con un PC ultraportatile basato sul gettonatissimo Atom N270 di Intel che, insieme ad una batteria a 6 celle, promette un'autonomia di almeno 5 ore. Il display avrà una diagonale di 10,2 pollici e una risoluzione di 1024 x 600 punti, ossia quanto già visto sugli Eee PC della serie 1000 (v. recensione). Il dispositivo di storage sarà costituito da un hard disk con taglio da 80, 120 o 160 GB, molto probabilmente prodotto dalla stessa Samsung.

È interessante notare come Samsung abbia optato per i dischi magnetici pur essendo il primo produttore al mondo di memorie flash.
Ancora senza nome, e in attesa di un annuncio ufficiale, il netbook coreano integrerà poi 1 GB di memoria RAM, webcam da 1,3 megapixel, modulo WiFi e Bluetooth, interfaccia Ethernet, lettore di memory card 3 in 1, uscita VGA e tre porte USB. Di fatto, dunque, niente di nuovo sotto il sole, anche se per dirlo con sicurezza bisognerà attendere le specifiche ufficiali: quelle divulgate negli scorsi giorni, infatti, provengono da fonti dell'industria.

Se è quasi certo che il cucciolo di Samsung sarà venduto con Windows XP Home pre-installato, al momento non è ancora noto se ci sarà anche una versione Linux-based. Secondo le indiscrezioni, il prezzo del dispositivo sarà di 600mila won, pari a circa 360 euro: ciò significa che in Europa sarà venduto nella fascia di prezzo dei 400 euro, la stessa oggi occupata dall'Eee PC 901, dell'Aspire One A150 di Acer e, un poco più su, dal Wind PC U100 di MSI.

Il netbook di Samsung arriverà sul mercato il prossimo mese, ed inizialmente sarà commercializzato in Corea, Gran Bretagna e alcuni altri mercati.

Novembre sarà invece il turno di Toshiba, che debutterà sul mercato dei mini notebook "for the masses". Già annunciato ufficialmente, il piccolino di Toshiba si chiamerà Satellite NB105 - nome insolitamente formale per un netbook - e, come la maggior parte dei suoi antagonisti, monterà un processore Atom a 1,6 GHz (N270), un display da 8,9 pollici con risoluzione di 1024 x 600 pixel, 1 GB di RAM, modulo wireless WiFi, adattatore Ethernet, card reader SD/MMC e tre porte USB. Anche Toshiba, similmente a Samsung, ha scelto come dispositivo di archiviazione un hard disk, in questo caso con capacità fissa di 120 GB.

Almeno inizialmente, il "mini" Satellite verrà venduto esclusivamente con Windows XP Home e soltanto in Messico: è tuttavia lecito attendersi che, prima di Natale, Toshiba introdurrà il proprio netbook anche in altri mercati. Il prezzo è al momento sconosciuto.

I concorrenti dell'Eee PC aumentano dunque di settimana in settimana, ma non si può certo dire che Asus resti a guardare: nell'ultimo mese il colosso taiwanese ha infatti introdotto diversi nuovi modelli, inclusi quelli della serie 1000 con display da 10 pollici, il 904HD con hard disk da 160 GB (recensito ieri su queste stesse pagine), il 901 e il 900A, quest'ultimo apparso proprio negli scorsi giorni in Italia nel catalogo di una celebre catena di negozi.

fonte immagini: qui e qui

IN ARRIVO UN ALTRO NETBOOK BY TOSHIBA

Roma - Dopo le indiscrezioni degli scorsi giorni, Toshiba ha ufficialmente presentato al mondo il suo primo netbook, l'NB100. Si tratta di un modello con schermo da 8,9 pollici che si pone come diretto rivale degli Eee PC serie 900 di Asus, e che corteggia sia gli utenti business che quelli consumer.

"Questo è il momento migliore per entrare nel mercato dei netbook. Secondo gli analisti, infatti, è prevista una forte crescita del settore nei prossimi 3-4 anni", ha dichiarato Thomas Teckentrup, general manager di Toshiba Computer Systems Division Europe.

Le specifiche ufficiali dell'NB100 parlano di un display da 8,9 pollici con risoluzione di 1024 x 600 punti (WSVGA) e retro-illuminazione LED; una CPU Intel Atom a 1,6 GHz; chipset Intel Mobile 945 Express GSE core grafico integrato GMA 950; modulo WiFi e Bluetooth 2.0 con EDR, interfaccia di rete Fast Ethernet; tre porte USB con funzione sleep and charge; e lettore di schede SD/MMC.

Toshiba non ha specificato né l'ammontare di RAM né quale sarà il dispositivo di storage integrato nei propri netbook. Se si deve dar credito alle indiscrezioni, la RAM sarà di 1 GB e il disco di tipo magnetico, con capacità di 120 GB. Non è però escluso che il colosso giapponese possa commercializzare configurazioni differenti, magari dotate di 2 GB di RAM e dischi a stato solido.



NB100 sarà venduto sia in una versione con Windows XP Home che in una con Ubuntu Linux, quest'ultima identica alla prima tranne per l'assenza del modulo Bluetooth. Da sottolineare il fatto che Toshiba è tra i primi produttori di netbook ad abbracciare la giovane interfaccia Remix di Canonical, sviluppata appositamente per i portatili con schermi fino a 10 pollici. I possessori di Eee PC possono già sperimentare quest'interfaccia scaricando Ubuntu Eee, testata anche da Punto Informatico nella recente prova dell'Eee PC 940HD.

Il portatilino di Toshiba ha un design particolarmente ricercato, che strizza palesemente l'occhio ai professionisti. Non manca però di corteggiare anche gli utenti consumer e gli studenti, a cui fornisce la possibilità di cambiare le cover.

"Toshiba NB100 può essere utilizzato come dispositivo secondario dai mobile worker, che cercano un prodotto leggero da portare con sé in alcune occasioni", si legge in un comunicato di Toshiba. "Per comodità o sicurezza, alcuni utenti preferiscono lasciare in ufficio il proprio notebook e accedere ai propri dati attraverso un dispositivo leggero e facilmente trasportabile. Per questo, NB100 di Toshiba è la soluzione perfetta".

NB100 sarà introdotto sui mercati europei il prossimo ottobre ad un prezzo che, seppure ancora non rivelato, dovrebbe posizionarsi nella fascia compresa fra i 300 e i 400 euro.

Fonte Punto Informatico

giovedì 11 settembre 2008

AMD lancia uno Phenon X3 per il gaming

Sunnyvale (USA) - AMD ha aggiunto alla propria famiglia di CPU Phenom X3, dedicata ai desktop mainstream, tre nuovi modelli: il primo chip triple-core Black Edition (BE) e due nuovi Phenom energy efficient.

Il Phenom X3 8750 BE si rivolge soprattutto agli appassionati di giochi per PC e, come tutti i processori della serie Black, si contraddistingue dalle edizioni standard per il fatto di avere il moltiplicatore di frequenza sbloccato: ciò lo rende liberamente overcloccabile per mezzo del software OverDrive fornito dalla stessa AMD agli utenti finali.

L'8750 BE ha un clock di 2,4 GHz, una cache L2 di 1,5 MB, una cache L3 di 2 MB, un bus HyperTransport a 3600 MHz e un thermal design power (TDP) di 95 watt. Il suo costo all'ingrosso è di 134 dollari per ordini di mille unità.

"Il rilascio del processore Phenom X3 8750 Black Edition accentua la differenziazione tra le piattaforme AMD caratterizzate da performance regolabili", afferma AMD in un comunicato. "In abbinamento alle nuove capacità di regolazione del chipset 790GX e alle performance avanzate dei processori grafici ATI Radeon HD 4800 Series, gli utenti beneficeranno di un'esperienza visiva estremamente sofisticata con videogiochi e media digitali".

Gli altri due modelli di Phenom X3 introdotti ieri da AMD sono l'8450e e l'8250e, entrambi - come indica il suffisso "e" - ad alta efficienza energetica. I due chip hanno lo stesso quantitativo di cache del fratello maggiore, ma si differenziano da quest'ultimo per un consumo ridotto, pari a 65 watt, e per una minore frequenza di clock, pari a 2,1 GHz per l'8450e ed a 1,9 GHz per l'8250e. Il prezzo di queste due CPU non è ancora stato annunciato.

Se il Phenom X3 8750 BE si indirizza soprattutto ai PC utilizzati per il gioco e la creazione di contenuti multimediali, i due modelli energy efficient corteggiano invece i PC small form factor e quelli a bassa rumorosità.

L'articolo continua su Punto Informatico

lunedì 8 settembre 2008

FrostWire: una alternativa Gratuita ad LimeWire

FrostWire è un software P2P gratuito ed open-source che si pone come valida alternativa al concorrenziale e semi-gratuito LimeWire da cui è stato progettato. Il programma supporta sia BitTorrent che Gnutella ed integra alcune funzioni interessanti: FrostWire è stato studiato per sfruttare al meglio la vostra connessione, aumentando la velocità di trasferimento grazie alla funzione “Turbo” (Supporta proxy e trasferimenti firewall-to-firewall). Il programma, libero da adware o spyware, consente di connettersi a più fonti simultaneamente (Non è una novità), cercare nuovi file ed utilizzare filtri per trovare ciò che stavate cercandoFrostWire permette di scaricare da host multipli, supporta l’integrazione con iTunes per gli utenti Mac e Windows (Un player audio è comunque presente) ed utilizza la tecnologia “ultrapeer” per ridurre i requisiti di banda oltre che la connessione diretta con un computer e la funzione “UDP Host Cache” che consente a FrostWire di connettersi più velocemente che mai alla rete Gnutella. Il programma ha una grafica piacevole, integra la chat e la navigazione tramite schede. Sviluppato in Java è compatibile con Microsoft Windows (Supporta anche Vista), Mac OS X e Linux e richiede solo 128 MB di RAM.
http://www.frostwire.com/
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WI-FI RADAR: SCOVA LE RETI WiFi LIBERE

Easy WiFi Radar è un piccolo software gratuito per Windows che vi consente di visualizzare tutte le reti aperte e/o protette con password nelle vostre vicinanze: Il programma, con una grafica che ricorda un radar aereo, permette di connettersi con un solo click e saltando tutte quelle opzioni che Windows Xp solitamente propone.

Easy WiFi Radar identifica in verde le reti non protette e in rosso quelle protette: Quando una connessione verde è stata identificata, il programma tenta automaticamente di connettersi lanciando, sempre in automatico, il browser di default controllando se la connessione è realmente attiva e consente di connettersi al web o se, sfortunatamente, è solo una rete locale con connettività limitata (Non consente di connettersi ad internet). I creatori sostengono che Easy WiFi Radar semplifica la connessione alle reti wireless rendendo meno stressante, soprattutto quando siete in movimento, connettersi.

http://www.makayama.com/easywifiradar.html

Tratto dal Forum
Hobby-Hacker

Pc Login: Trasformare account da Guest ad Amministratore

Chi, ogni giorno, ha a che fare con diversi PC, sa benissimo quanto talvolta possa risultare complicato destreggiarsi tra account limitati e permessi di vario genere, quando (molto spesso) i legittimi proprietari delle macchine non ricordano le giuste password.

Ebbene, carissimi amici geek, oggi vedremo insieme un metodo semplice, molto semplice, che - tanto per fare un esempio - ci può permettere, su un sistema avanzato come Windows XP, di trasformare un account limitato in amministratore velocemente.

Quasi incredibile, ma vero, basta scaricare un piccolo software gratuito, masterizzarlo su un CD/DVD e mettere un “misero” segno di spunta. Provare per credere:

http://downloads.sourceforge.net/pcloginnow/PCLoginNow_Full_2.0.iso?use_mirror=nchc&filesize=57894912

1. Masterizzare l’ISO su un CD/DVD (magari utilizzando un software gratuito come ImgBurn);
2. Effettuare ilboot da CD/DVD;
3. Cliccare sul pulsante Next, quando compare il messaggio “PC Login Now! is ready to start, please click NEXT to continue…”;
4. Selezionare il sistema Windows interessato alla modifica;
5. Selezionare l’account limitato da trasformare in account di amministratore, mettere il segno di spunta su is Administrator e cliccare su Next;
6. Riavviare il PC.

Fonte By Gekissimo

martedì 2 settembre 2008

Tre nuovi processori da Intel

"Intel presenta tre nuovi processori dal costo contenuto: il Core 2 Quad Q8200, il Core 2 Duo E5200 e il Celeron D 450."

Intel ha aggiornato il suo listino prezzi, che vede l'arrivo di tre nuove CPU. La più interessante è il nuovo quad-core Intel Core 2 Quad Q8200 (ne avevamo già parlato qui), una soluzione a 45 nm con FSB 1333 che lavora alla frequenza di 2.33 GHz e integra 4 MB di cache L2, per 224 dollari.

Anche la gamma Core 2 Duo conta un nuovo arrivato, l'E5200, una dual-core da 2.5 GHz, 2 MB di cache L2 e Front Side Bus a 800 MHz. Prezzo fissato a 84 dollari. Anche questa è una soluzione a 45 nm. Infine, per la fascia bassa, ecco il Celeron D 450, prodotto a 65 nanometri. Lavora a 2.2 GHz, integra 512 KB di cache L2 e un FSB di 800 MHz. Il prezzo è pari a 53 dollari.

Fonte News: Tom's Hardware

AMD taglia il prezzo di Athlon e Phenom

Sunnyvale (USA) - Con lo scopo di rendere le sue giovani CPU Phenom accessibili ad un pubblico più ampio, ieri AMD ha rivisto il prezzo di diversi modelli di Phenom a tre e quattro core, abbassando di conseguenza anche il costo degli Athlon X2.

Tra i processori più scontati vi sono i Phenom X4 9950 BE 140W, 9750 e 9650, e il Phenom X3 8750, calati in media di 45-50 dollari. Per l'elenco integrale dei nuovi prezzi si veda la tabella a fondo pagina.

"AMD offre a tutti i suoi utenti la possibilità di creare una piattaforma bilanciata in abbinamento con il chipset AMD 790 FX/GX e i processori grafici della serie ATI Radeon HD 4800, permettendo loro di investire nelle aree preferite: videogiochi, applicazioni multimediali HD, multitasking o un mix bilanciato di tutti questi settori", ha dichiarato il chipmaker di Sunnyvale.
Di recente AMD ha aggiunto alla propria serie di chipset 790 il southbridge SB 750, che grazie alla funzione ACC (Advanced Clock Calibration) fornisce più ampie possibilità di overclocking delle CPU Phenom.

Variazioni prezzo delle CPU AMD

Fonte News Punto Informatico

Google Chrome, il browser di BigG

Roma - Non una vera e propria rivoluzione, ma poco ci manca. Google deposita nelle caselle di posta (quelle vere, non quelle fatte di bit) di alcuni addetti ai lavori statunitensi un album a fumetti e alza il velo su una novità per certi versi inaspettata: BigG sta lavorando ad un browser web di nuova generazione, basato su WebKit e completamente open source. Progettato tenendo in mente il web 2.0 e la sicurezza dei netizen.

L'inizio dell'album a fumetti che presenta ChromeSi chiama Google Chrome, e ha visto la luce negli scorsi mesi nei laboratori di Mountain View: come detto, la sua base è il motore WebKit utilizzato anche da Apple, già sfruttato da BigG per il browser di Android. A differenza però di altri prodotti che condividono lo stesso engine, Chrome adotta un principio originale per la gestione della memoria. Ciascuna tab di navigazione risiede in un processo separato e questo, spiegano, garantisce diversi vantaggi: primo su tutti, una occupazione ridotta e più razionale della memoria di sistema.

Sotto il cappello di Chrome ciascuna pagina web godrà di totale indipendenza: se questo da un lato eliminerà in un colpo solo tutte le attese legate alla virtual machine java o javascript che congela l'intero browser per colpa di una sola finestra, dall'altra garantirà anche maggiore velocità operativa e sicurezza. La velocità sarà garantita da una macchina virtuale javascript riscritta da zero, denominata V8 e definita più rapida di qualsiasi altra in circolazione: merito, spiegano i tecnici Google, di una garbage collection altamente perfezionata e di una gestione avanzata di classi fantasma che consentono una più efficace gestione degli oggetti generati durante l'esecuzione.

La sicurezza, invece, si deve ad una gestione più attenta dei processi in corso in ogni tab, con un occhio di riguardo al malware e al phishing. Il tutto grazie anche all'impegno di lunga data di Google su questo fronte, che ha permesso la nascita di blacklist utilizzate spesso anche nei servizi di altri produttori di software. Le eventuali finestre pop-up, poi, vengono gestite all'interno della finestra che le genera, e vengono visualizzate dall'utente se e solo in caso di una sua esplicita richiesta con un clic. E poi c'è pure il porn-mode una finestra per la navigazione che non lascia traccia nella cronologia.

Per ribadire l'originalità di Chrome, BigG ne ha anche variato l'interfaccia: le tab migrano da sotto la barra degli strumenti alla sommità della finestra, a sottolineare l'indipendenza delle pagine che potranno essere facilmente separate in finestre distinte o riunite, magari riorganizzandole per argomento. Il tutto, garantiscono i tecnici disegnati con china e matita, è stato ampiamente testato da Google stessa su milioni di pagine web, così da garantire la rispondenza agli standard e la capacità del browser di confrontarsi con veri siti.

La rappresentazione della divisione tra processiNon mancano poi una sorta di "nuova tab" di default che contiene i 9 siti più visitati, una barra degli indirizzi più intelligente che sa perfettamente cosa l'utente vuole digitare, per non parlare dell'integrazione di Google Gears nel pacchetto affinché la scrittura di applicazioni e plugin risulti sempre più semplificata sotto l'egida del marchio di Mountain View. C'è persino una sorta di "monitor di sistema" (task manager) integrato nell'applicazione, per tenere d'occhio quali finestre e quali plugin stiano eventualmente attingendo alle ultime sacche di RAM rimaste libere.

Tutto questo, garantisce BigG, in perfetto stile e filosofia open. Chrome sarà in un certo senso donato alla comunità, chiunque potrà farne quello che vuole (ovviamente nel rispetto della licenza d'uso): Google dice di voler ripagare tutti quei navigatori e quegli sviluppatori che hanno fatto la sua fortuna, puntando a contribuire all'evoluzione del World Wide Web e ad offrire un aiuto concreto allo sviluppo di altri progetti come quelli di Mozilla.

Sono proprio questi ultimi ad avere più da temere dalla discesa in campo di Google nella guerra dei browser. Il peso e i capitali di BigG potrebbero senz'altro schiacciare la lunga rincorsa di Firefox al primato di Explorer: sempre che a Mountain View decidano di trasformare Chrome in una applicazione vera e propria, piuttosto che in una dimostrazione di stile in stato di beta o addirittura di alpha.

Alcuni indizi potrebbero lasciar supporre che per il momento Google non faccia (ancora) troppo sul serio: gli accordi con Mozilla Foundation per le provvigioni sulle ricerche effettuate nei loro browser sono stati appena rinnovati fino al 2011, segno probabilmente che c'è ancora qualche mese qualche anno di tempo.

Luca Annunziata

(fonte immagini)

L'articolo è stato preso da Punto Informatico